Dopo l'amputazione, la costruzione di una protesi adeguata costituisce sicuramente un passaggio importantissimo nella ripresa dell'autonomia. Tuttavia parte fondamentale per la riacquisizione di un vita normale è il percorso riabilitativo e di addestramento alla protesi.
Quando possibile infatti, è auspicabile incominciare la fisioterapia anche prima dell'amputazione (per esempio nel paziente con problemi vascolari o oncologici). Questo permette al paziente di arrivare con una muscolatura generale più tonica e trofica, rendendo più semplice il percorso di recupero.
Il nostro centro, oltre ad essere specializzato nella realizzazione di protesi di arto inferiore e superiore, fornisce un attento percorso di riabilitazione del paziente amputato di arto inferiore grazie ad un team di fisioterapisti altamente qualificato.
Il primo incontro
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Durante il primo incontro si pongono le basi di un progetto comune volto alla ripresa del cammino e all'autonomia.
Il primo passo fondamentale per un buon percorso di addestramento alla protesi e riabilitazione è il colloquio con il paziente e una sua prima valutazione. Questo servizio è gratuito e permette di conoscersi e capire le esigenze del paziente, il suo punto di partenza, le sue aspettative, i suoi obiettivi: mettere le basi quindi per il programma riabilitativo e instaurare un rapporto di collaborazione proficuo.
In tale incontro viene somministrata generalmente al paziente una scala di valutazione obiettiva dedicata all'amputazione e tra gli aspetti che teniamo in considerazione rientrano:
Il precorso riabilitativo
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Stabilito insieme il percorso da portare avanti con il paziente, si prosegue sempre in collaborazione e confronto continuo con i tecnici ortopedici, in modo da rendere la protesi sempre più performante e il paziente sempre più autonomo.
L'autonomia e la ricostruzione dell'immagine corporea sono al primo posto nella fisioterapia.
Quando il paziente con la protesi raggiunge una buona stabilità in statica, si iniziano gli esercizi in movimento. Si insegna al paziente a camminare con la protesi bilanciando il proprio peso corporeo su entrambi gli arti, attraversando ogni fase del passo con il corretto schema, affrontando sia gli ambienti più sicuri che le scale o il suolo irregolare. Questo percorso è costruito su misura su ogni persona, in base al tipo di amputazione, alla protesi, al livello di attività e agli obiettivi realistici concordati: vengono proposti una serie di esercizi per una corretta deambulazione (passi laterali nelle due direzioni, camminata all’indietro, cammino in curva, in salita, in discesa e su terreni accidentati). Con questo fine abbiamo a disposizione sia ampi box con lettini elettrici, che una grande palestra di 100 mq attrezzata con specchi, parallele, scale e attrezzi utili all'addestramento.
Obiettivo dell'autonomia
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Nell'ottica di un lavoro di progressiva acquisizione dell'autonomia, il percorso riabilitativo si conclude quando il paziente e il terapista di comune accordo ritengono di aver raggiunto gli obiettivi realistici.
Il nostro centro inoltre affianca anche i pazienti che, nella progressione della loro autonomia, cambino protesi con soluzioni sempre più performanti.
Oltre a questo, avendo maturato anni di esperienza nel settore, il nostro centro fornisce un servizio riabilitativo così detto di 'mantenimento'.
I pazienti con protesi infatti possono facilmente essere soggetti a problemi di schiena, affaticamento articolare, artrosi.
Per questo motivo nel nostro centro è possibile usufruire di un percorso che aiuti il paziente già autonomo a mantenere un buono stato fisico globale ed a evitare gli effetti secondari all'uso della protesi.
Il nostro centro quindi è un punto di riferimento del paziente protesizzato grazie al nostro team multidisciplinare altamente specializzato, sempre a disposizione del paziente e delle sue esigenze.
Il Dott.Traballesi
Il dott. Marco Traballesi, laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Roma La Sapienza nel 1982, dal 1990 è specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione e dal 2003 in Medicina dello Sport.
Per quasi quarant'anni si è occupato di riabilitazione neuromotoria all’interno della Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma e fino ad Aprile del 2022 è stato Direttore di Unità Operativa Complessa 4.
Dal 1992 al 2015, all’interno del reparto che ha diretto per tanti anni, è stata attiva una sezione dedicata a tutti i pazienti che avevano subito un’amputazione dell’arto inferiore per patologie traumatiche, vascolari e tumorali. Inoltre, il dottor Traballesi ha sviluppato numerose e spiccate competenze per quanto riguarda il trattamento dell’arto fantasma delle persone amputate.
Negli anni, il Dottore non ha esercitato solo la professione di medico, ma anche quella di Professore. Difatti, ha svolto la sua attività didattica in diverse realtà universitarie di spicco, tra queste impossibile non citare Tor Vergata e l’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Ha pubblicato anche numerosi articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali specifici per la riabilitazione e la protesizzazione della persona amputata e ha diretto il laboratorio di ricerca Applied Research on amputees and Human performance laboratory - ARASLab. Lo scopo degli studi condotti è stato quello di sviluppare nuove strategie riabilitative finalizzate al recupero funzionale della persona amputata d'arto inferiore e al raggiungimento delle sue autonomie.
Con la sua specifica competenza e la sua vasta esperienza in questo ambito, il dott. Traballesi è tra i numeri uno per quanto riguarda la riabilitazione del paziente amputato. Oggi l’ex Professore guida un’equipe di tecnici ortopedici e fisioterapisti presso Rehabile, l’Istituto di riabilitazione per persone amputate di Reha Group.
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