L’esame baropodometrico si basa su una sofisticata metodica d’indagine non invasiva che consente di rilevare la quantità di carico esercitata su ciascun punto di appoggio del piede.
La pedana è costituita da una piattaforma fornita di sensori capacitivi, collegati ad un computer ed un software di calcolo, che trasmette in forma chiara e comprensibile le immagini attraverso le quali è possibile studiare molteplici parametri sia numerici che grafici.
Le telecamere permettono uno studio più approfondito della dinamica del movimento. Il nostro Centro rilascia immediatamente tutte le stampe relative all’esame effettuato ed in più se occorre anche il video dell’esame.
Le 4 fasi della valutazione
Fase I – Statica
Per esame baropodometrico in statica si intende una rilevazione delle pressioni effettuata su soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico, senza calzature. Questa analisi consente di valutare diversi aspetti, tra cui:
Lo studio permette di approfondire patologie strutturali quali eterometrie – dismetrie, piattismo – cavismo, valgismo – varismo, e altro ancora.
Fase II – Dinamica
Con “analisi dinamica” intendiamo invece lo studio delle pressioni del piede in movimento. In questa fase il paziente viene invitato a camminare sulla pedana modulare mantenendo una camminata quanto più possibile naturale.
È importante che la pedana sia abbastanza lunga, in modo tale da avere più sensori lungo tutta la parte calpestabile: questo perchè una pedana più corta, e quindi uno spazio ristretto, inducono il paziente ad avere un passo e una camminata innaturali. L’acquisizione inizia quando il piede tocca la piattaforma e, dopo aver memorizzato più passi consecutivi e termina quando il paziente esce dalla piattaforma.
L’esame dinamico podalico consente di studiare il passo fornendo differenti parametri che, confrontati con i risultati dell’esame statico, permettono di valutare quali anomalie permangono anche nella fase dinamica della postura. Questa valutazione è fondamentale per la costruzione di una eventuale ortesi plantare.
Fase III – Stabilometria
La stabilometria è utilizzata per analizzare le oscillazioni del paziente in ortostatismo.
Nell’ambito patologico questa indagine contribuisce alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio.
L’esame è effettuato sia ad occhi aperti sia ad occhi chiusi, mantenendo la stessa posizione per diversi secondi in ciascuna delle due prove. È possibile inoltre effettuare dei test aggiuntivi in appoggio monopodalico (OA ed OC). A seguito dell’esame bipodalico è misurata la posizione media del centro di gravità del corpo e dei suoi piccoli movimenti attorno a tale punto.
La variazione della posizione della proiezione del centro di pressione forma il cosiddetto “gomitolo dell’oscillazione” ed è visualizzata in tempo reale.
Fase IV – Podoscanalyzer
È un esame podoscopico computerizzato che effettua la scansione dei piedi sottocarico per lo studio della morfologia. Facilita la visualizzazione di ipercheratosi, deformità digitali ed effettiva condizione dell’arco plantare.
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